Il presidio militare in via Toledo era stato disposto dopo l’attentato terroristico avvenuto sulla Rambla di Barcellona a fine agosto, ma in molti speravano riuscisse a portare un po’ di ordine in una strada e i suoi dintorni, che dopo la chiusura dei negozi diventa la terra di nessuno. Neanche la presenza dell’esercito, però, è riuscita a placare le baby gang che popolano la strada napoletana.
Motorini che sfrecciano a tutta velocità come se via Toledo fosse una pista da corsa, bande di ragazzini che terrorizzano i giovani, che prendono in giro i passanti e che, come è accaduto recentemente, aggrediscono chi osa dir loro qualcosa. Questo è quanto successo sabato sera a 4 ragazzi, 2 maschi e due donne, che erano venuti dalla provincia per fare una passeggiata a Napoli. Un sabato sera che è diventato un vero e proprio incubo, quando alcuni bambini, poiché secondo la vittima che ha raccontato cosa è successo al quotidiano Repubblica, non superavano i 10-12 anni, li hanno attorniati.
“Stavamo scherzando tra noi con una bottiglietta d’acqua e ci spruzzavamo eravamo vicini al palazzo delle Poste. A un certo punto un ragazzino grassottello ci ha affrontato, dicendo che lo avevamo bagnato, con lui c’erano due amici e due ragazzine. Erano piccoli, davvero piccoli. Al massimo dieci anni. Si vedeva che cercavano la rissa. Ci hanno insultato. Le ragazze usavano termini aggressivi e parlavano in dialetto. Poi all’improvviso tutti e cinque, ma soprattutto i maschi, hanno raccolto quello che trovavano a terra: sassi e lattine e ce le hanno lanciate contro“. Senza un reale motivo li hanno aggrediti, solo per rincorrere un divertimento inumano, sregolato, feroce.
Quando l’amico del giovane 18enne ha reagito per difendere le 2 ragazze che erano con loro, la situazione è degenerata:
“Uno dei ragazzini a quel punto ha rotto una bottiglia di birra sul marciapiede e con il collo tagliente ha colpito il mio amico all’addome. Così, senza esitare. Un taglio netto. Un ragazzo, credo avesse 28-30 anni ha cercato di aiutarci, ma quelli lo hanno minacciato e il ragazzo si è fatto da parte“. La banda non si è calmata nemmeno dopo aver ferito gravemente il giovane, quando il gruppo di 4 ragazzi ha iniziato a scappare, loro li hanno rincorsi e si sono aggiunti poi altri bambini:
“Noi correvamo e i quattro ragazzini chiamavano aiuto. A un certo punto c’erano credo 15 ragazzi che ci inseguivano e gridavano. Sono arrivati da chissà dove, forse dai vicoli dei Quartieri, non lo so. So solo che aumentavano sempre di più“.
Per fortuna i 4 ragazzi sono riusciti a entrare nella stazione della metropolitana di Napoli di via Toledo e a tornare a piazza Garibaldi, lì hanno fermato la polizia, che ha chiamato i soccorsi, il giovane ferito è stato medicato e condotto all’ospedale Loreto Mare. Il 18enne non riesce a credere a quello che è successo:
“Quando hanno cominciato a insultarci non immaginavo che saremmo arrivati a tutto questo. Mi sembra ancora impossibile. Davvero, come è mai possibile che queste cose accadano nel centro di Napoli? Ci vuole più sicurezza e magari prevenzione, capire chi sono questi ragazzini e intervenire sulle famiglie. Il gioco del sabato sera non può essere prendere un innocente a bottigliate. Non ci sto. E denunciare è il primo passo“, il ragazzo ha sporto, infatti, subito denuncia.
Quest’episodio è l’ennesima riprova della situazione che popola la zona di via Toledo, una strada centrale e frequentata dai tanti turisti che vengono in visita a Napoli. Bambini che per passatempo si divertono ad aggredire i passanti, non è una cosa normale, non è ammissibile e non può essere più tollerata. Non si può lasciare che una strada diventi uno zoo cittadino a cielo aperto, dove ognuno fa quello che vuole nella convinzione di essere il padrone di tutto, dove delle baby gang che è evidente quanto siano delle mine vaganti, prive di un controllo genitoriale, rischiano di ammazzare qualcuno per gioco. Da tempo i residenti e i commercianti chiedono un intervento massiccio, la domanda sorge spontanea, quando avverrà?


