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Aumentano i casi di epatite A in Campania, ricompare anche il tifo

Dal 2016 al 2017 c’è stato un aumento dei casi di epatite A in Campania, sembrerebbe che sarebbero centinaia i casi provenienti dalle province di Napoli e Caserta, un’impennata di ricoveri all’ospedale Cotugno. Si tratta di una patologia acuta infettiva del fegato. Si arriverebbe a una quantità da 3 a 4 volte superiore rispetto all’anno scorso.

Quest’anno è ricomparso anche il tifo, nel 2017 ci sono stati ben 5 casi, contro la totale assenza del 2016. L’infezione intestinale è causata dal batterio della Salmonella ed è una malattia infettiva, sistemica-febbrile, generalmente diffusa nei paesi con scarse condizioni igienico-sanitarie. Sono numeri che preoccupano poiché si parla di malattie con un contagio facile e una diffusione rapida.

Per gli esperti per evitare di contrarre la malattia bisogna rispettare alcune norme, come lavarsi le mani più volte al giorno, fare molta attenzione quando si utilizzano bagni pubblici, ma soprattutto abbandonare l’usanza, molto diffusa a Napoli e dintorni, di mangiare i frutti di mare, come vongole e cozze, crude o cotte poco.