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Cimiteri di Napoli chiusi sabato e domenica: lavoratori in rivolta

I cimiteri di Napoli resteranno chiusi sabato e domenica prossima. Le 11 strutture non apriranno i cancelli, a rendere noto il provvedimento è il sindacato Cisl Funzione Pubblica, che ha spiegato i motivi per cui i lavoratori hanno deciso di manifestare:
Ci dispiace per i disagi che subiranno i cittadini e l’indotto, tra cui i fiorai. Ma lo stato di abbandono dei cimiteri è davvero insopportabile“. Resterà chiuso anche l’obitorio del II Policlinico e si stopperanno tutti i servizi di polizia mortuaria.

Il motivo della manifestazione dei 200 lavoratori cimiteriali è dovuto alla situazione di grosso disagio, venutasi a creare a causa dell’assenza di personale.
La situazione è diventata insostenibile perché siamo stati completamente abbandonati dal direttore dei cimiteri, sia dal punto di vista finanziario sia organizzativo“, ha spiegato Agostino Anselmi, responsabile Cisl Fp a Napoli. Stando a quanto denuncia il sindacato, dunque, a causa del tentativo da parte dell’amministrazione di voler privatizzare le aree cimiteriali, non si pensa a risolvere gli innumerevoli problemi che ci sono e tanto meno a sanare i vuoti che ci sono nell’organico.

Ma la manifestazione vuole essere anche una denuncia dei numerosi disagi che ci sono nelle aree cimiteriali, come servizi igienici in pessime condizioni, assenza di scale per riuscire a raggiungere i loculi alti e tant’altro:
Dalle erbacce e dalle fosse che non vengono ricoperte fino all’incuria in cui versano i monumenti funebri“.
L’obiettivo con lo sciopero, che creerà non pochi disagi a chi durante il fine settimana vuole andare a trovare i propri cari defunti, è quello di porre l’attenzione su una situazione ormai insostenibile.