Giovedì 7 settembre una terribile bomba d’acqua si è abbattuta su Napoli causando non pochi disagi. A partire dal primo pomeriggio la situazione pare sia tornata alla normalità nonostante le strade allagate, i tombini saltati in diversi quartieri della città e l’inevitabile caos causato dal traffico intenso post pioggia. Ma come sarà la giornata di domani?
Venerdì 8 settembre la giornata sarà caratterizzata da generali condizioni di cielo parzialmente nuvoloso, temperature comprese tra 22 e 27°C. Ma la Protezione civile della Regione Campania ha prorogato l’avviso di criticità meteo di colore Giallo attualmente in essere per l’intera giornata di domani, per l’estensione ad altre zone. In particolare, si prevedono, “piogge sparse, anche a carattere di moderato rovescio o temporale”.
Le zone principalmente interessate sono: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Tusciano e Alto Sele; Piana del Sele e Alto Cilento, Basso Cilento. Tale situazione darà luogo ad un rischio idrogeologico localizzato che potrebbe causare fenomeni come ruscellamenti superficiali e possibile trasporto di materiale solido, allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori. Particolare attenzione va posta alle aree e ai versanti che presentano particolare fragilità aggravata anche dai recenti incendi. E’ possibile, infatti, che si verifichi il trasporto a valle dei materiali prodotti dalla combustione. La protezione civile regionale invita anche a prestare attenzione alle zone depresse del territorio e con condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, anche per la ridotta capacità di assorbimento e smaltimento degli afflussi meteorici, a causa degli effetti indotti dai numerosi incendi boschivi che hanno interessato il territorio e a seguito del perdurare della criticità idrogeologica già in essere per effetto della perturbazione odierna. La Sala Operativa invita gli enti competenti a porre in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni attesi e di prestare attenzione alle strutture esposte alle oscillazioni dei venti e al moto ondoso.