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Lutto nel mondo del cinema: si è spento il re dell’horror George Romero

George A. Romero si è spento all’età di 77 anni dopo una lunga battaglia con un cancro ai polmoni, se n’è andato nel sonno, con l’amore della moglie Suzanne Desrocher e la figlia Tina. A darne il triste annuncio il suo socio in affari.

La sua maestria dietro la macchina da presa ha segnato un’epoca, con il film ‘La notte dei morti viventi’ ha definito un genere, divenendone rappresentante indiscusso. Attraverso il cinema horror ha saputo dare voce ad una profonda e arguta critica sociale, il ‘papà degli zombie’ ci ha lasciato ma sarà impossibile dimenticare il suo operato. Le sue pellicole erano molto più che destinate al semplice intrattenimento, erano la rappresentazione del tessuto sociale e politico in cui era immerso, erano sempre ricchi di rimandi e dettagli ricercati.

romeroRomero aveva espresso il suo amore per il cinema da giovanissimo, grazie al regalo di uno zio si divertiva a realizzare cortometraggi. Una passione sempre alimentata al punto che con i soldi guadagnati dall’esperienza televisiva fondò una società di produzione e distribuzione ‘The Latent Image’ e realizzò il suo primo capolavoro indiscusso ‘La notte dei morti viventi’ nel 1968, un trionfo in tutto il mondo.  “Solo dopo La notte dei morti viventi, capii come quella degli zombie potesse essere una metafora potente, e importante. Se non li si considera mostri, ma una rappresentazione di quel che noi uomini siamo diventati, ecco allora che il genere dei morti viventi acquista un’altra dimensione. Zombi nasce nel clima psicologico e sociale successivo a uno dei più bui e turpi periodi della storia americana, dopo l’escalation di sangue e morte della guerra del Vietnam” aveva spiegato. Il suo cinema è una leggenda, la sua cinematografia si compone di grandi collaborazioni con altri grandi nomi come Dario Argento e Stephen King. Non ci ha lasciato solo un regista, ma un pezzo significativo della storia del cinema.