Torna a bruciare Napoli, dopo il devastante rogo che ha distrutto migliaia di ettari sul Vesuvio distruggendo flora e fauna, anche in altre zone della città si accendono focolai. E’ una domenica ventilata nel capoluogo campano e questo permette alla fiamme di espandersi senza sosta. Colpiti gli Astroni, Pozzuoli, via Marina e altre zone della Campania come la Costiera Amalfitana e il Cilento.
Nel cratere degli Astroni in particolare si è sviluppato un incendio nella Riserva naturale nell’oasi Wwf. E’ l’associazione ambientalista ad avvisare di un ritorno del rogo dopo le fiamme che avevano interessato la zona giovedì scorso. Gli elicotteri hanno ripreso gli interventi e a causa del vento sono arrivati dei canadair specializzati da Lamezia Terme. La comunicazione degli ambientalisti: “Si tratta di una situazione di grande pericolo per i tesori di natura custoditi nel cratere di Astroni, il giardino segreto di Napoli“.
A Monterusciello tre vasti incendi stanno devastando il quartiere, per motivi di sicurezza sono state evacuate tre palazzine e diverse villette. Da qualche ora brucia anche la montagna dell’Accademia aereonautica di Pozzuoli, le fiamme sono giunte fino a via Napoli alimentate dalle forti raffiche di vento. Un rogo si è sviluppato anche nel Vallone della Profica nel territorio di San Giuseppe Vesuviano. Un incendio di vaste proporzioni divampa nella zona di Paestum. Evacuati per motivi precauzionali un caseificio e alcune abitazioni. Dunque l’emergenza di questi giorni non è ancora rientrata: la Campania e il Sud Italia in generale continuano ad essere colpiti.
