Lo scorso pomeriggio in Campania a Dragoni, località di San Giorgio, il 62enne Massimo Bianchi ha ucciso Maria Tino, la sua ex compagna, 49 anni. L’omicidio brutale è avvenuto in piazza sotto gli occhi increduli dei passanti: tre colpi di pistola sparati a bruciapelo hanno spezzato per sempre la vita della donna.
La Tino aveva lasciato il suo convivente che non aveva accettato la separazione. Una vita drammatica quella della vittima che solo un anno fa era stata accoltellata dal marito, Angelo Gabriele Ruggiero con 25 fendenti. Adesso l’uomo si trova in carcere proprio perché quella volta Maria fu soccorsa da quello che la scorsa giornata è stato poi il suo carnefice. Anche il compagno attuale infatti è finito in manette, si è costituito senza opporre resistenza ai carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese.
Dopo un lungo interrogatorio l’assassino ha dichiarato: “L’ho uccisa perchè andava fatto“. Maria lascia due figli adolescenti; la comunità è sotto choc per quanto avvenuto, tutti conoscevano la vittima in quanto era una sarta molto abile nel paese. Il motivo di questa follia? La gelosia che è costata la vita alla donna e probabilmente l’ergastolo all’assassino.
