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Bimba morta in auto a Napoli, è giallo: aveva una ferita alla testa

Si indaga a Napoli sulla morte della bambina rom deceduta la scorsa giornata all’interno del bagagliaio dell’automobile del nonno. La piccola è arrivata all’ospedale San Giovanni Bosco già priva di vita. E’ giallo sulle cause del decesso in quanto inizialmente si è parlato di un gioco finito tragicamente, ma poi le ferite sulla testa della bambina e le diverse versioni dei testimoni hanno fatto scattare anche altre ipotesi.

Gli agenti della polizia di Scampia stanno indagando sul caso della bimba residente nel campo rom e stanno ascoltando tutti gli abitanti e i parenti per avere un quadro chiaro del caso. Si chiamava Martina la vittima, non aveva ancora 4 anni ed era figlia di nomadi serbi del campo rom situato alla periferia Nord di Napoli. Secondo il racconto dei medici la bambina sarebbe giunta in ospedale ancora con la bocca aperta in cerca di ossigeno, non si sa se qualcuno abbia deciso si chiuderla nel bagagliaio e so se sia trattato di un gioco finito in maniera tragica mentre si festeggiava il compleanno del fratello.

Quello che non torna agli inquirenti è soprattutto la versione della mamma della piccola o piuttosto le versioni che la donna ha rilasciato in quanto in un primo momento ha parlato di un gioco tra bambini, poi invece ha dichiarato: “Quando l’abbiamo trovata era sul sedile anteriore della nostra macchina e aveva una piccola ferita sulla fronte“. La magistratura ha disposto l’autopsia sulla salma della piccola e adesso si cerca di far luce su una vicenda drammatica e al momento inspiegabile; l’unica certezza è il decesso come ha dichiarato il direttore sanitario del Pronto soccorso: “Era morta già da 3-4 ore e presentava ad un primo esame esterno sintomi di asfissia“.