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Tragedia di Torre Annunziata, i messaggi per Giacomo Cuccurullo e la sua famiglia

Sono passati pochi giorni da quel terribile venerdì mattina quando un’ala del palazzo di Torre Annunziata è crollata e 8 persone che vivevano lì hanno perso la vita. Due famiglie distrutte. I Cuccurullo erano molto conosciuti nel comune vesuviano anche per il lavoro di Giacomo, un architetto comunale. In queste ore la sua bacheca Facebook è invasa da messaggi di cordoglio, amici che ricordano i momenti vissuti assieme.

Tra tutti forse uno dei più commoventi è quello di un amico di Giacomo Cuccurullo, che ricorda quando gli telefonò perché aveva appena saputo che suo figlio Marco voleva fare il dj. Da come racconta questa persona all’inizio il padre era un po’ preoccupato della scelta del figlio, come ogni genitore avrebbe preferito magari un lavoro più tradizionale, che assicurava un guadagno sicuro. Il ragazzo scelse comunque di lavorare nel mondo della musica e dei fuochi d’artificio, amava lo spettacolo in ogni sua forma. Il padre dopo un po’ comprese la sua scelta e come ogni genitore gli lasciò seguire la sua strada.

Tragedia di Torre Annunziata, i messaggi per Giacomo Cuccurullo e la sua famiglia

Padre e figlio non ci sono più, con loro è morta anche la madre e altre 5 persone. Una disgrazia, quella di Torre Annunziata, a cui è difficile non pensare con grande commozione. Chi non conosceva le vittime ha comunque voluto dedicare un pensiero a loro. C’è tanto dolore per quanto è accaduto quel terribile venerdì mattina, impotenza dinanzi a qualcosa che molto probabilmente è stata causata da un errore umano.