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Luca Materazzo, qualcuno copre la sua latitanza: spunta una nuova ipotesi

Continua la latitanza di Luca Materazzo. Il giovane napoletano è accusato dell’omicidio del fratello Vittorio, avvenuto lo scorso 27 novembre. La vittima fu uccisa con 35 coltellate fuori al portone di casa sua in viale Maria Cristina di Savoia. Luca, principale indiziato per quell’atroce delitto, è scomparso dal 9 dicembre, di lui non si ha più alcuna notizia. Proseguono, intanto, le ricerche in diversi paesi europei e in Italia.

A distanza di mesi da quell’atroce delitto spunta una nuova pista seguita dalla polizia in assoluto silenzio. Secondo quanto riportato da Il Mattino, a breve sarà depositata una perizia tecnica, una consulenza informatica richiesta dalla Procura di Napoli su due computer sequestrati a una nota famiglia di imprenditori di Napoli. I PC furono acquisiti mesi fa con molta discrezione, per evitare che ci potessero essere elementi che inquinassero l’indagine. L’ipotesi è che qualcuno stia aiutando il giovane Materazzo nella sua latitanza.

Luca Materazzo, qualcuno copre la sua latitanza: spunta una nuova ipotesi

Ci vorranno ancora alcuni giorni per conoscere l’esito della perizia. Sono ormai  passati 8 mesi dalla fuga di Luca Materzzo, periodo in cui le ricerche del giovane non si sono mai arrestate. Diverse le piste seguite dagli inquirenti per trovarlo, in un primo momento si era pensato fosse fuggito in Svizzera dopo una segnalazione di una persona che diceva di aver visto un ragazzo somigliante a Materazzo. Quella testimonianza si rivelò un buco dell’acqua, fin dall’inizio gli investigatori hanno creduto ci potesse essere qualcuno che aiutava il giovane nella sua fuga. Adesso si attendono i risultati degli esami su questi due computer per vedere se ci sia qualche prova che possa aiutare a ritrovare Luca Materazzo.