La giovane 15enne di Pimonte ha lasciato la provincia di Napoli per tornare in Germania con la famiglia dopo aver subito uno stupro di gruppo per mano di 12 coetanei tra cui il fidanzato. La violentavano e minacciavano di pubblicare i video su Facebook, era diventata oggetto di questi piccoli malviventi.
E’ stato il garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Campania, Cesare Romano, a rendere nota la notizia: la giovane abbandona un luogo che le ha fatto tanto male. All’epoca dei fatti, avvenuti lo scorso anno, la vicenda sconvolse la piccola comunità di Pimonte, tra i genitori dei ragazzini colpevoli della violenza addirittura c’era qualcuno che osava dire che la 15enne se l’era cercata.
A distanza di un anno, durante un servizio andato in onda a L’aria che tira estate, su La7, il sindaco di Pimonte, Michele Palummo, rilascia delle dichiarazioni scioccanti che sembrano voler diminuire il fatto, definisce lo stupro di gruppo “Una bambinata commessa da ragazzini, sono tutti minori e dai minori cosa si può aspettare, è successo ormai è passato“. Intanto nel paese, dove gli 11 ragazzini sono ritornati a casa in regime di prova, nessuno vuole sapere nulla di questo caso.
