Voce di Napoli | Navigazione

Valentina Nappi, la confessione a luci rosse: “Le donne si divertono di più”

Valentina Nappi, l’attrice a luci rosse campana, è spesso stata protagonista di provocazioni sociali. Non si è mai tirata indietro la diva, quando c’era qualcosa da dire o denunciare lei è sempre stata in prima linea e questo lo si deve soprattutto al suo modo di pensare: “Spero che la p***grafia, o meglio la sessualità, un giorno sarà sdoganata. Ahimè, per far questo tocca fare delle provocazioni“.

Il mondo è sessista, la posizione delle donne rispetto a quella degli uomini è sicuramente inferiore in questo mondo per questo l’attrice a luci rosse dichiara: “Non sono femminista perché il femminismo è razzismo, è come dire bianchismo o nerismo. Oggi non ha più senso essere femministe. Bisognerebbe essere antisessiste. Nono sono maschilista, sono misogina, voglio distruggere la donna“.

A vederla con questo suo modo d’essere privo di pudore verrebbe da dire che Valentina Nappi non crede nell’amore, ma in un’intervista a Wired è stata molto chiara: “Penso sia un istinto molto più basso del sesso. Le bambine vengono educate all’idea che l’amore sia qualcosa di irrazionale, sai tipo ‘il cuore non sente ragioni’ e queste ca**ate qua. Tutte cose che ti fanno soffrire. Quello importante dal punto di vista culturale, sarebbe separare il sesso dall’amore. Nel momento in cui li separi, diventa tutto più chiaro e razionale“. Poi la nota dolente, il rapporto con la famiglia: “Mia madre e mio zio ad un certo punto vennero a casa a minacciarmi di morte. All’epoca mi chiamavo solo Valentina. Poi aggiunsi Nappi. Con molto orgoglio“.