Era il mese di ottobre quando all’alba i servizi sociali sono arrivati nel quartiere Sanità ed hanno portato via i figli di Carmela Sanseverino la donna e madre che ha fatto commuovere l’Italia. La decisione del Tribunale è stata motivata dalle condizioni sociali ed economiche precarie in cui si trova la famiglia, definita non pronta per occuparsi di così tanti bambini. Questi ultimi sono stati trasferiti in diverse case famiglia. Nel frattempo la donna e suo marito hanno avuto il sostegno delle istituzioni e della Curia, sia per trovare un’abitazione più grande, sia per dare un lavoro al marito di Carmela.
“Lancio un appello alle istituzioni e in particolare al Comune di Napoli: datemi un lavoro, anche per il periodo estivo. Sono disposta a fare tutto pur di riabbracciare i miei 10 figli e averli di nuovo a casa insieme a me e a mio marito“, questo l’appello di Carmela Sanseverino, madre 37enne a cui la legge ha sottratto i figli.
“Con noi vivono il più piccolo, che ha un anno e mezzo e due ragazzi di 16 e 20 anni. Mentre gli altri, che hanno tra i 3 e i 13 anni, sono in comunità o case famiglia. Il 5 ottobre saranno due anni che me li hanno portati via, ma mio marito si è visto ridurre l’orario di lavoro e di conseguenza lo stipendio, che è poco più di 400 euro al mese. In più abbiamo il fitto di casa da pagare e le utenze. Come si fa ad andare avanti? Ci hanno abbandonati. Io voglio lavorare, ma non trovo un impiego. Sono disposta a fare mille sacrifici pur di riavere con me tutti e 10 i miei figli, ma lo Stato non mi aiuta“. Ad ottobre, intanto, è attesa l’udienza del Tribunale dei minori.