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I segreti dei Casalesi custoditi nel cryptex dal boss Zagaria

Il cryptex è una cassetta di sicurezza portatile, lunga appena 21 centimetri e ricoperta da lettere girevoli. Un sistema estremamente complesso, uno strumento ai limiti della fantasia che per molti era solo un dettaglio dell’opera dello scrittore Dan Brown nel Codice Da Vinci. La realtà del cryptex però è oggi connessa inaspettatamente al clan dei Casalesi e sarebbe, secondo la Dda di Napoli, il nascondiglio della super ricercata lista del boss Zagaria.

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La Dda di Napoli sta indagando da tempo sulla possibile lista di nomi facenti parte del clan e, secondo quanto riportato dal Mattino, Zagaria possedeva uno di questi piccoli aggeggi dove era contenuto l’insieme di tutti i nomi degli affiliati. Il ‘capo dei capi’, che per ben 17 lunghi anni è rimasto nel suo nascondiglio in via Mascagni, aveva dunque un cryptex. Questo è stato per la prima volta depositato come rilevante dal pm Maurizio Giordano nel processo Medea, ma aveva un nome differente e solo nel 2015 gli inquirenti si sono resi conto della sua importanza.

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Secondo le indagini, all’interno di questo diabolico dispositivo acquistato dal clan su internet, è possibile fosse custodita la ‘lista’ in cui compaiono nomi di imprenditori, politici, servizi e uomini compromessi con il clan e da sempre ricercata dagli investigatori per fare luce sulla fitta rete di soggetti appartenenti ai Casalesi. Il primo ad introdurre in un discorso il cryptex è stato Generoso Restina con Massimiliano Caterino che, secondo quanto riportato, parlava di un “foro nella parete del covo” di cui solo il boss era a conoscenza.

Cos’è il cryptex? Un dispositivo che nasce come immaginario, un neologismo coniato da Dan Brown dalle parole cryptology e codex in cui, all’interno del testo’ sono contenuti i segreti del Sacro Graal. Una vera cassetta di sicurezza super tecnologica, dalla forma cilindrica, che funziona come un lucchetto a combinazione: i dischi sovrapposti devono formare la parola corretta affinché il dispositivo si apra. Un elemento da narrazione che è stato riprodotto integralmente ed è attualmente ancora venduto su internet al costo di circa sessanta euro, acquistato dal clan dietro richiesta di Zagaria, sarebbe dunque diventato la cassaforte della lista dei Casalesi.