E’ morto a Roma all’età di 90 anni Oscar Mammì, esponente del Partito Repubblicano Italiano e ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni dal 1987 al 1991.
La notizia è stata diffusa dalla famiglia. Mammì si è spento dopo una lunga malattia. Esponente del Partito Repubblicano Italiano e ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni dal 1987 al 1991, è ricordato soprattutto per la prima legge organica (Legge Mammì) sull’emittenza radiotelevisiva.
Bancario, prima di intraprendere la carriera politica, e giocatore appassionato di scopone, Mammì nel 2005 debuttò anche come attore in una fiction Rai dove vestì i panni dell’Innominato dei Promessi sposi. In un’intervista rilasciata successivamente al Corriere delle Sera, Mammì riferì di essersi “divertito moltissimo. L’Innominato è la rappresentazione del potere, non mi ricordavo bene com’era all’epoca perché i Promessi sposi li ho letti al liceo. Se l’avessi avuto in mente, non avrei accettato”. Suggerendo poi Giulio Andreotti per il ruolo “perché incarna il vero potere, che può servire il male ma anche il bene”.
Oscar Mammì è anche legato per motivi personali a personaggi del mondo del cinema (suocero del critico e autore televisivo e cinematografico Marco Giusti, sposato con sua figlia Alessandra) e della televisione (suo nipote Matteo Mammì è dirigente a Sky Sport e compagno della conduttrice Diletta Leotta).