E’ morto all’età di 89 anni “l’uomo dal polso d’oro“, uno dei più versatili batteristi italiani che ha collaborato con artisti di spessore assoluto. Da Mina e Lucio Dalla, da Renato Carosone a Domenico Modugno, non dimenticando inoltre le oltre 500 colonne sonore realizzate.

L’Italia e Napoli piangono Pierino Munari, maestro assoluto della batteria. Nato a Frattamaggiore, comune nell’area nord di Napoli, Munari il prossimo 9 settembre avrebbe compiuto 90 anni. Ha trascorso la maggior parte della sua vita a suonare ed insegnare la batteria. La scomparsa è avvenuta a Roma lo scorso 6 maggio ma solo oggi è stata annunciata dalla famiglia.
Munari collaborato con i più grandi artisti italiani, da Mina a Johnny Dorelli a Lucio Dalla, da Rita Pavone a Gino Paoli, da Renato Carosone a Milva, da Gianni Morandi a Lelio Luttazzi. Batterista nel primo tour mondiale di Domenico Modugno (prima tappa al Madison Square Garden di New York), ha partecipato (come elemento d’orchestra) a sei edizioni di Sanremo, a vari Festival di Napoli e festival jazz internazionali.

Ha partecipato alla realizzazione di oltre 500 colonne sonore diretto da maestri come i premi Oscar Ennio Morricone, Jerry Goldsmith, Nicola Piovani, Luis Bacalov, Miklós Rózsa e ancora Trovajoli, Piccioni, Cipriani, Ortolani.
Ecco alcune tra le collone sonore più importanti che vanno ricordate: Django (Luis Bacalov); Ultimo tango a Parigi (Gato Barbieri); Un borghese piccolo piccolo (Giancarlo Chiaramello); Anonimo veneziano (Stelvio Cipriani); Il padrino – Parte III (Carmine Coppola); Papillon, Cassandra Crossing con le musiche del Premio Oscar americano Jerry Goldsmith; The Bible: In the Beginning… (Toshiro Mayuzumi); Trilogia del dollaro, Uccellacci e uccellini, La battaglia di Algeri, C’era una volta il West, Metti, una sera a cena, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Sacco e Vanzetti, La classe operaia va in paradiso, Giù la testa, L’Anticristo, Il prefetto di ferro, C’era una volta in America (Ennio Morricone); Barabba (Mario Nascimbene); Il sorpasso, Mondo cane, Africa addio, Per amare Ofelia (Riz Ortolani); Fumo di Londra, C’era una volta, Il medico della mutua, Polvere di stelle, Finché c’è guerra c’è speranza, Il malato immaginario (Piero Piccioni); Il marchese del Grillo, Ginger e Fred (Nicola Piovani); La grande guerra, Boccaccio ’70, 8½, Giulietta degli Spiriti, Romeo e Giulietta, Amarcord (Nino Rota); The Golden Voyage of Sinbad con le musiche del Premio Oscar ungherese Miklós Rózsa; Divorzio all’italiana, L’armata Brancaleone, L’Odissea (Carlo Rustichelli); L’ultimo imperatore (Ryūichi Sakamoto, David Byrne, Cong Su); Ieri, oggi, domani, Matrimonio all’italiana, Riusciranno i nostri eroi, 7 volte 7, Nell’anno del Signore, Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca), C’eravamo tanto amati, Una giornata particolare, Splendor (Armando Trovajoli); I soliti ignoti (Piero Umiliani).
