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Terroni a Pontida, oggi il concerto degli artisti napoletani nel cuore della Padania

Gli incidenti causati dalla mala gestione dell’arrivo del leader della Lega Nord a Napoli (lo scorso 11 marzo) hanno provocato una risposta artistica da parte dei centri sociali (tra cui Insurgencia) e dei musicisti che fanno parte del collettivo “Terroni Uniti. Infatti, oggi 22 aprile, si tiene a Pontida (il cuore del territorio padano – leghista) il concerto promosso per combattere i temi del razzismo e della xenofobia più volte esaltati dai politici del Carroccio

Così dopo le furiose polemiche che si sono concretizzate con l’ordinanza del sindaco del piccolo centro lombardo di chiudere e blindare la cittadina, alla fine c’è stato il dietro front di Rfi (titolare del prato su cui si tiene il concerto) che sollecitata dalla Prefettura e la Questura di Bergamo, ha concesso lo spazio agli organizzatori dell’evento.

Terroni a Pontida, oggi il concerto degli artisti napoletani nel cuore della Padania
“Padroni a casa nostra”, la scritta leghista cancellata in occasione del concerto dei “Terroni”

Scongiurati incidenti e violenza, i primi manifestanti e partecipanti all’iniziativa sono giunti sul posto trovando anche la solidarietà della gente del luogo. Molti di essi sono anche stati contrari alla decisione del sindaco di Pontida. Con gli artisti napoletani (99 PosseEugenio BennatoTonino CarotoneCiccio MerollaValerio Jovine) si esibiscono anche gruppi locali, come i Signor K, Cornoltis, Spin that shit e Caravan Orkestar. Sul pratone anche esponenti della Lega Nord a “vigilare” con le forze dell’ordine sulla buona riuscita (soprattutto pacifica) del concerto.