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Guerra a suon di pizza tra i cugini Sorbillo: il lungo sfogo su Facebook

Luciano Sorbillo, cugino del più noto Maestro Pizzaiolo Gino Sorbillo, ha lasciato a Facebook un lungo sfogo dopo il contrasto familiare a causa di un cognome che racchiude una generazione di pizzaioli napoletani.

Luciano recentemente ha aperto una nuova pizzeria “Pizz a’ street” presso vico Acitillo al Vomero, calcando ovviamente la potenza che il suo cognome ha nel settore food, grazie non solo al lavoro di coloro che l’hanno preceduto ma anche alla dovizia con cui Gino Sorbillo ha saputo mantenere alto l’onore della famiglia e soprattutto la qualità dei prodotti per una delle pizze napoletane più buone al mondo, riconosciute a livello internazionale.

Dapprima il 6 marzo Luciano scriveva sulla sua pagina Facebook: “A tutti i Sorbillo e siamo tanti non vi permettete di aprire nessuna Pizzeria a Napoli senno’ nostro cugino il numero uno al mondo figlio dell’unico dipendente dell’Italsider vi manda lettere di famosi avvocati con studi da Napoli a New York, pensandoci bene, io che sono purtroppo figlio di pizzaiolo nonché nipote di zia esterna e discendente della storica famiglia Sorbillo,avrei pensato che sia giusto farsi cambiare il cognome anche perché possiamo evitare il confronto sulla Pizza, qualcuno potrebbe gradire la mia a quella del numero uno, e questo non va bene…sono graditi consigli e suggerimenti su come rubarsi la storia della famiglia e su come cambiarsi il cognome”. Poi ha continuato in un post apparso il 9 aprile: “Ho deciso, a breve venderò il locale al Vomero è la mia quota in quello di Via de Gasperi,sono stufo di lettere di avvocati e cause,tanto ho vinto. Gino Sorbillo, hai dimostrato la tua debolezza in termini professionali ed umani, quando vorrai un confronto serio sulla Pizza potrai contattarmi senza avvocati, d’altro canto sei sempre il figlio del fratello di mio padre, sono a tua disposizione dagli impasti alla stesura per non parlare della cottura…”. Tutto un problema di cognome e della sua grande eredità, in questo caso una storia che corre lungo i vicoli di Napoli ed è parte integrante di questa città.