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Accoltellato a Pianura diventa un’aggressione fuori allo stadio San Paolo: la bufala sputtana Napoli

I giornali sono sempre pronti ad attaccare Napoli e i napoletani talvolta esagerando come è avvenuto nel caso di un ragazzino di 16 anni accoltellato a Pianura, che è diventata una vera e propria bufala. La vicenda della zona occidentale di Napoli, è diventata il pretesto per raccontare un episodio di violenza verificatosi, secondo i giornali del nord, all’esterno dello stadio San Paolo il giorno in cui si è tenuto il match di Coppa Italia tra Napoli e Juventus.

La vicenda è di una violenza incredibile, ma per nulla collegabile all’evento calcistico essendo avvenuto in un luogo distante circa 5 chilometri dallo stadio San Paolo. Seppur si volesse cercare una giustificazione in qualche modo legata al calcio neppure sarebbe possibile perché, secondo quanto è emerso da fonti investigative, si è trattata di una storia di vendetta dapprima diffusa dai media come tentativo di rapina e poi accertata secondariamente come episodio di aggressione ai danni del ragazzino.

IL FATTO – Poco prima della mezzanotte di mercoledì sera in via Botticelli, una traversina di via Provinciale Napoli, la vittima, S.F. residente in via Sartania, avrebbe riferito agli agenti di essere stato vittima di una rapina. “Volevano prendersi il motorino“, un Piaggio Liberty 50, ritrovato nella parallela via Carrà. Poi alla sua reazione, l’aggressione spietata con tre-quattro coltellate che per pochi centimetri non gli hanno perforato un polmone. In realtà quello che è accaduto è ben altro: una partita di calcetto tra amici conclusasi con un violento litigio sarebbe il movente dell’aggressione.

COME E’ STATO RIPORTATO DAI GIORNALI – “Poi, come l’altra sera, nel buio della notte e nel quartiere di Fuorigrotta a gara terminata e poco lontano dalla Stadio nelle mani di un delinquente capo di una banda malavitosa in azione con lui spuntava un coltello. L’arma che serviva per colpire con ferocia un ragazzino di sedici anni che ora si trova ricoverato in condizioni gravissime seppure i medici stiano facendo di tutto per potergli salvare la vita. La “gang” lo ha sorpreso mentre, a fine partita, stava per salire sul suo motorino per tornare a casa. Uno scooter che doveva essere il bottino di giornata per quei balordi e per il quale era anche possibile ammazzare. Naturalmente sulla scena di questa rapina e tentato omicidio non c’era nessuno. Manco uno straccio di testimone, ma neppure un vigile urbano“.

In pratica la testata in questione ha diffuso una bufala senza preoccuparsi di verificare la notizia, ma utilizzando l’episodio per “sputtanare” Napoli e andare più semplicemente contro il popolo napoletano. Come al solito ci risiamo, si cade troppo facilmente nei luoghi comuni sulla nostra città e ogni episodio diventa un’arma per sferrare un attacco.

Ma ancora più grave è che le testate napoletane abbiano fatto altrettanto, di fatto sputtanando la propria città e diffondendo notizie non vere al semplice scopo di fare click e visualizzazioni. Basta vedere la gallery sottostante per farsi un’idea.