Nella tarda serata di lunedì Nicola Sarnataro è stato investito da un’automobile a folle velocità in via Bernardo Cavallino a Napoli. Per il giovane di 34 anni non c’è stato nulla da fare, l’impatto è stato troppo forte. Frastagliate le prime ricostruzioni dell’accaduto, in un primo momento si era creduto che il ragazzo fosse stato coinvolto in un incidente, poi si era detto che fosse stato catapultato in aria da un’automobile, mentre andava a buttare la spazzatura.

Soltanto dopo ore dalla terribile disgrazia, emergono i dettagli di quegli instanti in cui il 34enne ha perso la vita. Nicola era uscito di casa per andare a comprare il pollo con suo nonno, l’auto in cui si trovavano, proseguiva in direzione piazza Arenella e ha parcheggiato nella corsia opposta di sinistra. Il ragazzo è sceso dalla vettura, ha preso la cena e mentre attraversava è stato investito da una Nissan Quashai, che andava a velocità sostenuta.
L’automobile era guidata da un giovane di 21 anni, che si trovava in compagnia della sua fidanzata. Il giovane guidatore, dopo aver investito Nicola, si è fermato, è sceso dall’auto e quando ha capito cosa era successo, ha cominciato ad urlare. Si è saputo dopo che la macchina era la vettura aziendale del padre e il 21enne, considerata la grossa cilindrata del fuoristrada, non l’avrebbe potuta portare. Un’imprudenza che è costata la vita ad un ragazzo di 34 anni. Una disgrazia che ha colpito una famiglia già provata da un terribile lutto, poco prima del terribile incidente, era morto il padre di Nicola, malato da tempo. Amici e parenti della vittima non riescono a spiegarsi come sia potuta accadere una cosa del genere. Sconvolta la fidanzata del 34enne, che in uno straziante messaggio, ha voluto salutare la sua metà.
