“Sarri ha scelto d’intraprendere un’altra strada: punta sempre sugli stessi. Gli altri devono fare anticamera. C’è una linea ben marcata tra titolari e riserve. E’ una politica anche questa, ma è chiaro che chi resta fuori alla lunga non può essere contento“, Manolo Gabbiadini ha approfittato del suo ottimo momento in Inghilterra per rilasciare un’intervista a tuttonapoli.net dove l’attaccante parla della sua esperienza a Napoli e del rapporto con l’allenatore Maurizio Sarri.
“La mia esperienza a Napoli va divisa in due momenti. I primi 6 mesi con Benitez le cose funzionarono bene. Il gruppo era davvero unito. Benitez fece una scelta coraggiosa, ma importante: applicava in modo scientifico il turnover. Tra campionato e coppe varie, si giocava ogni tre giorni e c’era spazio per tutti. Le cose sono cambiate con l’arrivo di Sarri“, queste alcune delle dichiarazioni rilasciate da Gabbiadini che giudica indimenticabile la sua esperienza azzurra nonostante l’epilogo negativo.
Sul rapporto con Sarri: “Considero Sarri uno dei migliori allenatori in assoluto con i quali ho lavorato, ma con lui non è mai scoccata la scintilla. Per me la sincerità e i rapporti umani vengono prima di qualsiasi altra cosa. Mi piacciono le persone che ti dicono le cose in faccia. Per me è una regola di vita fondamentale: vale non solo nel calcio, ma anche nella sfera privata“.
Infine, un elogio a Rafa Benitez: “La politica di Benitez ha portato al club una Coppa Italia e una Supercoppa. Non credo che la sua strategia fosse sbagliata“.
