Un ragazzo di sedici anni di Casal di Principe, nipote di un boss locale, ha cercato di rientrare a scuola, dopo il rifiuto dei professori si è innervosito e si è allontanato minacciando tutti con una pistola.
Allarmati e spaventati i docenti hanno chiamato immediatamente i carabinieri. Il giovane era accompagnato da altri ragazzini che sono stati poi identificati. Solo lui però sarebbe stato a brandire l’arma contro gli insegnanti, per tale motivo è stato denunciato alla procura per possesso di una pistola modificata, gli altri non hanno effettivamente commesso reato.
Una volta convocati i genitori del ragazzo, entrambi incensurati, si sono scusati per l’accaduto. L’episodio è stato segnalato ai servizi sociali. Il piccolo delinquente frequentava l’anno scorso l’Istituto Carli insieme a suo fratello, insieme erano stati protagonisti di diverse bravate e per tale motivo erano stati allontanati definitivamente. A settembre poi c’era stata di nuovo la richiesta di iscrizione al corso di studi ma era arrivato un secco rifiuto per i motivi sopra indicati. Il nipote del boss, avendo la fidanzata iscritta in quella scuola, ha deciso infine di non accettare il rifiuto ed emulare i comportamenti dello zio per “farsi rispettare”.