Molto spesso ci capita di usare, forse anche a sproposito, il termine passione senza averne colto davvero il significato più profondo. Cosa è questo moto dell’anima che ci fa patire ed amare all’unisono? Si tratterebbe di sentimento molto forte, in grado di dominare completamente una persona. Detta così allora non dovrebbe sorprendere più di tanto la storia di Alessandro Gajano, un emigrante che non ha mai dimenticato Napoli anche se da ben 35 anni vive a New York, altrimenti conosciuta come la Grande Mela.
La sua storia è stata portata agli onori della cronaca da famoso artigiano del presepe Genny Di Virgilio che è volato fino negli Stati Uniti per far visita a questo nostalgico emigrante. L’amore per la città che gli ha dato i natali è così potente tanto da averlo spinto a trasformare la sua dimora in un vero e proprio museo azzurro, con tanto di statuine di calciatori e di magliette incorniciate. E dire che Alessandro Gajano era partito da Napoli nel lontano 1978. Da allora la sua passione per gli azzurri è ancora intramontabile.
La sua storia è simile alla storia di molti altri napoletani che sin da piccoli si sono innamorati del San Paolo e della squadra partenopea. La sua prima volta allo stadio fu nel novembre del 1965, Alessandro Gajano aveva otto anni e poté vedere Napoli- Mantova affrontarsi sul campo verde. Uno spettacolo che lo fece subito innamorare di questo straordinario sport. Da allora, nonostante la lontananza, l’uomo continua a godersi le partite degli azzurri sia dal vivo che in televisione, lavoro e moglie permettendo!
Quello che sorprende però di Alessandro Gajano è la sua collezione di oggetti, maglie, gadget del calcio Napoli raccolti nel tempo. Più che un hobby, infatti, sembra un vero e proprio stile di vita iniziato quando Dino Zoff gli firmò la sua foto con la coppa del mondo nel 1982.