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Tumore sconfitto, al Cardarelli l’intervento è riuscito grazie a un robot

In una settimana da dimenticare per la sanità campana, con lo scandalo dei pazienti adagiati a terra nell’ospedale di Nola, arriva una buona notizia che conferma le eccellenze che ci sono nei nostri ospedali, nonostante una disorganizzazione dovuta principalmente alla politica.

La storia positiva arriva dall’ospedale Cardarelli di Napoli dove venerdì è stato eseguito con successo un intervento di lobectomia polmonare per tumore maligno su un paziente di 62 anni grazie al robot “da Vinci”, acquistato con i fondi europei.

Alla guida dell’equipe chirurgica robotica il dottor Gianluca Guggino, dell’Unità Operativa di Chirurgia Toracica del Cardarelli. E’ stato lui, con la collaborazione della professoressa Franca Melfi dell’Università di Pisa, a portare a termine un’operazione che è tra le prime mai eseguite in Italia.

“Un intervento – sottolinea il direttore generale dell’Ospedale Cardarelli Ciro Verdoliva – estremamente delicato e preciso, che permette una dissezione anatomica limitata al lobo polmonare effettivamente interessato dal cancro, su un paziente che presentava comorbidità come diabete e broncopneumopatia cronico istruttiva, quindi candidato ideale per un intervento di chirurgia robotica finalizzata anche a ridurre le complicanze postoperatorie ed il più rapido recupero funzionale”.

“L’ennesima conferma – prosegue Verdoliva – dell’eccellenza della sanità campana. Una sanità che sempre più si va strutturando per offrire ai cittadini del meridione d’Italia nuovi riferimenti. Il nostro scopo, in linea con gli obiettivi posti dal presidente della Giunta Regionale, è infatti quello di valorizzare le eccellenze, così da evitare il fenomeno della “mobilità passiva” che tanto incide sulle casse regionali e sui costi sociali in generale”.

Il risultato si deve all’esperienza messa in campo dal Gruppo Robotico Inter-Ospedaliero (GRIO), coordinato dal dr. Guido De Sena, costituito dal Policlinico Federico II, dal Pascale, dal Monaldi e dal Cardarelli. I quattro ospedali nell’insieme hanno eseguito circa 500 interventi. Con questa metodica al Cardarelli nel 2016 sono stati operati 153 pazienti nelle varie discipline: chirurgia generale, urologia, chirurgia toracica, ginecologia, chirurgia epatica.