E’ di poco fa la notizia di un terribile incidente avvenuto a Portici. Un ragazzino di 12 anni è caduto in un pozzo a Via Scalea lungo dodici metri. Sul posto sono giunti immediatamente Vigili del Fuoco e Polizia Municipale. Per ora non sono state rese note le generalità del ragazzo.
Non si sa come il giovane sia riuscito a cadere nel pozzo, che si trova in una terra vicino al Liceo classico Flacchi e all’istituto tecnico Nitti. Il ragazzo per fortuna all’arrivo dei soccorsi era cosciente ed è riuscito a collaborare per riuscire ad uscire fuori.
I sommozzatori dei Vigili del Fuoco, giunti prontamente, sono riusciti a calarsi nella cavità e a mettere in salvo il ragazzo. Immediatamente è stato portato all’ospedale, dove gli stanno facendo alcuni accertamenti. Il dodicenne stava giocando a calcio con un amico, quando per recuperare la palla, è andato nel terreno dei vicini. Non si è accorto del pozzo, che era coperto da una plastica ed è caduto. A dare l’allarme ci ha pensato l’amico, che è immediatamente corso in strada per chiedere aiuto.
In un momento del genere torna alla mente il terribile incidente in cui perse la vita Alfredo Rampi, conosciuto come Alfredino. Era il 1981 quando avvenne una tragedia che ricordano tutti. Il piccolo cadde nel pozzo in una terra vicino Frascati, mentre rientrava a casa. Aveva chiesto al padre di poter tornare solo passeggiando per i prati. Alfredo era con la famiglia nella loro casa delle vacanze.
I soccorsi tentarono di salvarlo per tre giorni, ma non ci fu nulla da fare, Alfredino morì. Aveva solo sei anni. La vicenda tenne con il fiato sospeso l’Italia intera, la Rai fece una diretta televisiva di 18 ore, grazie alla quale tutti seguirono i tentativi, purtroppo vani, di soccorso.
