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Panico in città: la terra si spacca e fuoriesce un piccolo vulcano

Assurdo quello che sta accadendo ad Agnano, in via Scarfoglio, la terra si è spaccata facendo emergere un vulcano in miniatura. I residenti sono accorsi in strada spaventati per quanto stava accadendo e per adesso non si conosce ancora l’entità del fenomeno.

fumarola

La zona è un vulcano quiescente dei Campi Flegrei, il suo perimetro è di 6.5 km e il suo fondo è collocato a 2 m s.l.m. Nella zona adiacente fenomeno tipico è l’apparizione di fumarole sulfuree che sbuffano, spaccando anche l’asfalto, legato alla stretta vicinanza alla Solfatara di Pozzuoli. A postare la foto su Facebook è stato un cittadino Lucio Mauro.

Immagine di Lucio Mauro
Immagine di Lucio Mauro

Come spiega Augusto Neri, direttore della Struttura Vulcani dell’INGV sui Campi Flegrei: “sono una caldera vulcanica attiva che include parte della città di Napoli. Il vulcano è costituito da una grande depressione topografica del diametro di circa 12 km con una larga porzione della metà meridionale che si estende nel Golfo di Pozzuoli. La parte emersa contiene numerosi crateri vulcanici, coni di tufo e scorie e duomi lavici. Negli ultimi 15.000 anni, l’intera caldera è stata interessata da un vulcanismo intenso e prevalentemente esplosivo, con più di 70 eruzioni note. Queste eruzioni si sono concentrate nel tempo all’interno di tre epoche eruttive della durata di alcuni secoli o millenni, alternandosi a periodi di quiescenza durati millenni. Spesso gli eventi eruttivi vicini nel tempo hanno formato dei gruppi o cluster di eventi ravvicinati anche geograficamente, prevalentemente lungo i bordi della caldera e nella sua zona centro-orientale. L’eruzione più recente è quella di Monte Nuovo, avvenuta nel 1538 d.C. dopo oltre 3.000 anni di quiescenza. Essa potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova sequenza di eruzioni, anche se da quell’evento sono passati quasi 500 anni senza attività”