I napoletani sono conosciuti in tutto il mondo per la loro originalità e veracità, che dimostrano anche quando devono rimorchiare una donna. La famosa pratica della “posteggia”, termine con il quale è indicato un tipo di musica locale, non è una cosa da tutti e a Napoli è vissuta come una vera e propria arte.
I giovani napoletani, infatti, quando devono rimorchiare o per dirla in dialetto, posteggiare una donna, hanno tutto un copione che mettono in scena. Si parte dall’atteggiamento che deve sempre mostrare sicurezza. Il ragazzo che si avvicina ad una giovane in un locale, per esempio, ha sempre un’area da galletto, quasi come se camminasse a due centimetri da terra.
C’è poi la famosa posteggia a Mergellina che è un cult. Avviene quando un gruppo di ragazzi da una macchina adocchia una vettura con all’interno delle ragazze. E così che comincia il corteggiamento nel traffico, prima una bussata di clacson e poi un “Ti posso conoscere?“. Se le cose vanno bene si accosta per decidere di andare a bere qualcosa assieme.
Quando si arriva ad essere davanti alla giovane scelta, c’è un preciso copione da seguire. Il movimento non deve essere assolutamente rigido, sciolto, piuttosto molleggiante, quasi come se ballasse. Una volta che il napoletano ha assunto questa posa, potrà cominciare a parlare con la ragazza che ha adocchiato. Ed è questo il momento in cui viene fuori tutta la grande creatività di questo popolo, che non ha eguali nel mondo. In questo articolo abbiamo scelto di elencare alcune delle frasi più originali per “acchiappare”.
- Ci si avvicina con la macchina e il ragazzo dice “Bella hai visto che hai fatto? Mi hai sfondato la macchina”, la ragazza ignara chiede il perché e lui “Perché sei uno schianto?
- “Il tuo cognome è Crispo?”, la ragazza domanda il perché e lui “Perché sei un confetto”
- “Vieni da Bagdad?”, la ragazza domanda il perché e lui “Perché sei una bomba”
- “Scusa ti posso mettere lo sgambetto”, la ragazza domanda il perché e lui “Perché così vedo una stella cadente”
- “La musica è bella, ma sei tu che fai ballare il mio cuore”
- “Sei una ladra, hai rubato il mio cuore”
