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Napoli, ecco la mappa delle zone dove rifugiarsi in caso di terremoto

Una mappa con tutte le zone indicate all’interno del comune di Napoli dove rifugiarsi in caso di terremoto che, è giusto ricordarlo, è un fenomeno non prevedibile e generalmente di breve durata (qualche decina di secondi), ma che può avere effetti devastanti.

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Il piano è stato presentato questa mattina dal vicesindaco Raffaele Del Giudice ed è consultabile, alla voce “Rischio sismico”, sul sito ufficiale dell’amministrazione partenopea.

129 AREE DI EMERGENZA – La Protezione Civile ha individuato nel territorio del comune di Napoli 129 aree di emergenza da utilizzarsi come zone di attesa nelle varie Municipalità in caso di terremoto. Sono dislocate “in modo omogeneo” su tutto il territorio cittadino e sono i punti dove la popolazione deve raccogliersi in caso di scossa sismica. Le aree sono state individuate dopo “attenti sopralluoghi” e soddisfano criteri di sicurezza idraulica e idrogeologica. Individuate sempre sul territorio 10 postazioni con posizione strategica che rappresentano zone da monitorare pur non essendo espressamente destinate a raccogliere la popolazione.

AREE DI AMMASSAMENTO SOCCORRITORI E RISORSE – Luoghi, in zone sicure rispetto alle diverse tipologie di rischio, dove dovranno trovare sistemazione idonea i soccorritori e le risorse necessarie a garantire un razionale intervento nelle zone di emergenza. Tali aree dovranno essere facilmente raggiungibili attraverso percorsi sicuri, anche con mezzi di grandi dimensioni, e ubicate nelle vicinanze di risorse idriche, elettriche ed con possibilità di smaltimento delle acque reflue. Il periodo di permanenza in emergenza di tali aree è compreso tra poche settimane e qualche mese.

AREE DI ATTESA DELLA POPOLAZIONE – Sono i luoghi di prima accoglienza per la popolazione; possono essere utilizzate piazze, slarghi, parcheggi, spazi pubblici o privati non soggetti a rischio (frane, alluvioni, crollo di strutture attigue, etc.), raggiungibili attraverso un percorso sicuro. Il numero delle aree da scegliere è funzione della capacità ricettiva degli spazi disponibili e del numero degli abitanti. In tali aree la popolazione riceve le prime informazioni sull’evento e i primi generi di conforto, in attesa dell’allestimento delle aree e centri di accoglienza. Le Aree di Attesa della popolazione saranno utilizzate per un periodo di tempo compreso tra poche ore e qualche giorno. Il numero e il dimensionamento di tali aree varia in relazione alla dislocazione demografica e devono seguire criteri di copertura omogenea della popolazione residente in un Comune.
AREE DI ACCOGLIENZA POPOLAZIONE – Sono luoghi, individuati in aree sicure rispetto alle diverse tipologie di rischio e poste nelle vicinanze di risorse idriche, elettriche e fognarie, in cui vengono installati i primi insediamenti abitativi per alloggiare la popolazione colpita.
Dovranno essere facilmente raggiungibili anche da mezzi di grandi dimensioni per consentirne l’allestimento e la gestione. Rientrano nella definizione di aree di accoglienza o di ricovero anche le strutture ricettive (hotel, residence, camping, etc.

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CITTA’ VULNERABILE – La sismicità della città di Napoli non è elevata. Gli esperti, infatti, ritengono che in città possa verificarsi uno scuotimento moderato, di intensità massima pari al VI – VII grado della scala Mercalli. Pertanto le norme di costruzione da rispettare per la realizzazione di edifici in città prevedono metodi e tecniche che tengano in debito conto tale livello di sismicità.
Tuttavia, sebbene Napoli non ricada tra le zone maggiormente esposte, il patrimonio edilizio esistente, soprattutto nel Centro Storico, risale ad epoche antiche, quando ancora non si conoscevano le tecniche di costruzione antisismica, ed è per questo particolarmente vulnerabile: la vetustà e lo stato di manutenzione carente di molti edifici, infatti, aumenta notevolmente il rischio di dissesti e crolli in caso di scosse sismiche anche non violente.

LE 129 AREE DI EMERGENZA INDIVIDUATE DAL COMUNE

LE SCHEDE DI RIEPILOGO MUNICIPALITA’ PER MUNICIPALITA’