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100esimo Giro d’Italia, un percorso da equiibristi che ignora la Campania

La Gazzetta dello Sport ha presentato in pompa magna la 100esima edizione del Giro d’Italia. La celebre corsa rosa partirà da Alghero in Sardegna il 5 maggio 2017, mentre l’arrivo è previsto per il 28 dello stesso mese a Milano. In totale i ciclisti percorreranno oltre 3mila chilometri in 21 tappe. Di queste 6 sono per velocisti, 8 di media difficoltà, 5 di alta difficoltà e 2 a cronometro. La Cima Coppi è prevista sullo Stelvio mentre la tappa più lunga sarà la ForlìReggio Emilia di 237 chilometri.

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Ci sarà tanto Sud con 3 tappe in Sardegna, 2 in Sicilia e poi Calabria e a risalire Basilicata, Puglia, Molise, Abruzzo fino ad arrivare in Umbria e Toscana. Manca qualcosa? Forse sì ma chissà quanti se ne sono accorti. Gli organizzatori, infatti, hanno parlato di un’edizione che “renderà omaggio ai luoghi che hanno fatto la storia del Paese senza dimenticare la sua anima solidale” (così come descritto sul sito ufficiale, ndr), ma hanno completamente ignorato Napoli e la Campania.

Si perché tra le tante regioni che la corsa attraverserà non c’è un briciolo di Campania. E in una Italia con collegamenti e infrastrutture carenti tra Tirreno e Adriatico, il Giro 2017 riuscirà a passare miracolosamente da una costa all’altra dello Stivale senza toccare la nostra regione. Insomma andare sulle due ruote non è da tutti, ma gli organizzatori stavolta si sono distinti per un vero capolavoro di equilibrismo che ha un unico risultato: danneggiare e non rispettare la nostra terra.