Una rapina da incubo è quella avvenuta il 31 ottobre a Marigliano. Vittima di un’inaudita violenza è Antonio Del Gaudio, 62 anni, noto chimico di Nola, appartenente ad una famiglia molto conosciuta in tutto il territorio campano. Un gruppo di 5 malviventi ha aggredito il povero uomo, mentre stava rientrando in casa dal lavoro intorno alle ore 19.00.
Come si evince dalla dinamica della rapina, i 5 ladri avevano un piano ben preciso. Hanno scelto un orario in cui sapevano che le figlie del proprietario di casa non ci sarebbero state. Hanno sorpreso l’uomo alla porta d’ingresso e l’hanno spinto con violenza in casa, minacciandolo e riempendolo di pugni.
Dopo aver stordito il proprietario di casa, due uomini del gruppo sono saliti al piano di sopra, dove presumibilmente sapevano di trovare una grande cassaforte, al cui interno c’erano gioielli, soldi contanti e titoli di stato. L’intento dei malfattori, infatti, era riuscire a portar via l’armadio blindato, dal peso di due quintali. I ladri ci sono riusciti non senza difficoltà. Per trascinarlo via, hanno distrutto gran parte della casa e del giardino antistante alla villa.
Una volta giunti fuori dall’abitazione, sebbene fosse un orario trafficato, nessuno ha fermato i malfattori, che sono riusciti ad agire in modo indisturbato. Dopo aver caricato la cassaforte sull’automobile, si sono dati alla fuga, a bordo di una macchina che aveva le sirene lampeggianti, simulando così un’operazione delle forze dell’ordine. Nessuno si sarebbe insospettito e per questo non è stata avvertira la vera polizia.
La sorella della vittima, poliziotta di professione, ha denunciato quanto accaduto, ma soprattutto il fatto che nessuno sia intervenuto, sebbene il fratello abbia urlato ripetutamente: “Mio fratello ha urlato. Lo hanno sentito tutti e nessuno è intervenuto. Siamo un popolo di indifferenti. Che amarezza“. Gli inquirenti hanno avviato un’indagine per risalire al gruppo di malviventi.
