Un bar all’apparenza normale dove, però, oltre al caffè e all’aperitivo potevi anche comprare un pacchetto di sigarette di contrabbando.

E’ quanto scoperto all’interno di una caffetteria del Borgo Sant’Antonio Abate a Napoli dagli agenti della sezione Volanti dell’Upg, diretti dal vicequestore Michele Spina.
Durante un controllo effettuato martedì sera, gli agenti hanno ritrovato e sequestrato ben 33 chili di tabacchi lavorati esteri privi ovviamente del marchio del Monopoli di Stato. Le ‘bionde’ erano custodite in un deposito sotterraneo da cui si poteva accedere all’interno del bar.
Denunciata per detenzione e commercializzazione di sigarette di contrabbando la proprietaria del bar e un suo dipendente, un cittadino moldavo di 26 anni, presente al momento del controllo.
Nel corso del sequestro, circa 165 stecche di sigarette, gli agenti sono stati avvicinati da un uomo, risultato essere il marito della titolare del bar, che, a suo carico, registra numerosi precedenti penali e di polizia, anche specifici per contrabbando. Duranti le fasi del controllo, non sono mancati momenti di tensione, in quanto si è formato un folto numero di persone , incitate da amici e conoscenti della titolare del bar.
