L’eruzione del Vesuvio è uno dei più grandi incubi per molti comuni della Regione Campania. Lo è soprattutto per quei paesi, chiamati appunto vesuviani, che rientrano nella terribile zona rossa. Una zona che negli anni è andata sempre più ampliandosi. Ad oggi sono 25 i comuni a rischio, di cui tre sono quartieri della zona est di Napoli.
Nel caso in cui dovesse avvenire l’eruzione del Vesuvio, il gruppo di lavoro della Commissione Nazionale, che ha dovuto aggiornare il piano di emergenza, ha delineato le zone a rischio. Per ogni comune, c’è poi la regione italiana gemellata, che accoglierà le popolazioni evacuate.
Ecco tutti i comuni della zona rossa:
Inizialmente erano 18: Boscoreale, Boscotrecase, Cercola, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano, Pollena Trocchia, Pompei, Portici, Sant’Anastasia, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, San Giuseppe Vesuviano, Somma Vesuviana, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase. A questi sono stati aggiunti i Comuni di Palma Campania, Poggiomarino, San Gennaro Vesuviano e Scafati e solo in parte le circoscrizioni di Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio del Comune di Napoli, il Comune di Nola e l’enclave di Pomigliano d’Arco nel Comune di Sant’Anastasia.
Le regioni gemellate con i comuni della zona rossa:
- Portici-Piemonte,
- Nola-Valle D’Aosta,
- Cercola-Liguria,
- Torre del Greco e Somma Vesuviana-Lombardia,
- Pollena Trocchia-Trentino Alto Adige,
- San Giuseppe Vesuviano e Sant’Anastasia (compreso enclave Pomigliano D’Arco)-Veneto,
- Palma Campania-Friulti Venezia Giulia,
- Ecolano-Emilia Romagna,
- San Giorgio a Cremano-Toscana,
- San Gennaro Vesuviano-Umbria
- Poggiomarino-Marche,
- Ottaviano e quartieri di Napoli (San Giovanni a Teduccio, Ponticelli e Barra)- Lazio
- Terzigno-Abruzzo,
- Massa di Somma-Molise,
- Torre Annunziata e San Sebastiano- Puglia,
- Boscotrecase- Basilicata,
- Boscoreale- Calabria,
- Scafati e Trecase-Sicilia,
- Pompei- Sardegna.
Alla zona Rossa si aggiunge la zona gialla, ovvero tutti i comuni interessati da un’esplosione esplosiva sub-pliniana, che comporterà la caduta delle ceneri. Qui ci sono 63 comuni e tre quartieri di Napoli.
I comuni compresi nella zona gialla sono:
Agerola, Angri, Avella, Baiano, Bracigliano, Brusciano, Camposano, Carbonara di Nola, Casalnuovo di Napoli, Casamarciano, Casola di Napoli, Castel San Giorgio, Castellammare di Stabia, Castello di Cisterna, Cava de’ Tirreni, Cimitile, Comiziano, Corbara, Domicella, Forino, Gragnano, Lauro, Lettere, Liveri, Mariglianella, Marigliano, Marzano di Nola, Mercato San Severino, Meta, Monteforte Irpino, Moschiano, Mugnano del Cardinale, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Nola, Pagani, Pago del Vallo di Lauro, Pimonte, Pomigliano d’Arco, Positano, Quindici, Ravello, Roccapiemonte, San Marzano sul Sarno, San Paolo Bel Sito, San Valentino Torio, San Vitaliano, Santa Maria la Carità, Sant’Antonio Abate, Sant’Egidio del Monte Albino, Sarno, Saviano, Scala, Scisciano, Siano, Sperone, Striano, Taurano, Tramonti, Tufino, Vico Equense, Visciano e Volla. Del Comune di Napoli rientrano le circoscrizioni di Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio.
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