di Valentina Giungati e Ciro Cuozzo
La tangenziale di Napoli è l’unica a pagamento in Europa, in tutte le grandi città le strade che consentono di agevolare lo spostamento cittadino sono gratuite.
Elisabetta Gardini, europarlamentare di Forza Italia, ha presentato in Commissione europea un’interrogazione al Commissario Vestager. Nella nostra città il passaggio in tangenziale richiede un pedaggio non proprio economico, per questo si è più volte tornati sull’argomento: da Londra a Roma tutte le tangenziali sono assolutamente gratuite. Nell’interrogazione si legge: “Una anomalia che non si ritrova in Europa dove tutti gli anelli intorno alle città non hanno pedaggio. E’ ovvio che tutti i lavoratori della città di Napoli o che entrano a Napoli sono sfavoriti rispetto a chi vive in altre città di Europa. Un balzello che pesa sulle tasche dei cittadini e che non trova alcuna giustificazione in una concessione che andrebbe cancellata hanno dichiarato i due europarlamentari azzurri. Siamo certi che l’interrogazione aprirà una procedura di infrazione e prima o poi il pagamento del balzello sarà cancellato”.
Il sindaco Luigi De Magistris aveva proposto già tempo addietro l’eliminazione del pedaggio: “L’unico caso in Italia di strada veloce per la quale viene corrisposto il pedaggio senza che sia previsto alcuno sconto tariffario per i cittadini napoletani che transitano abitualmente su tale tratto autostradale”, richiedendo gli atti e i documenti della convenzione che vige tra la Tangenziale di Napoli e Anas per quello specifico tratto stradale al fine di verificare la conformità dell’accordo.
Sul tema è intervenuto però anche il diretto interessato, Paolo Cirino Pomicino, ex ministro della Democrazia Cristina durante gli anni di Andreotti e attuale presidente della società per azioni del gruppo Atlantia (azionista principale la famiglia Benetton), la società che gestisce la Tangenziale di Napoli.
“Ogni anno ormai mi chiamate per chiedermi sempre la stessa cosa” ha risposto alla telefonata di Voce di Napoli. “La tangenziale è gestita da Atlantia ma è stata venduta tanti anni fa dallo Stato per una cifra miliardaria (all’epoca c’era ancora la lira, ndr). Per quanto mi riguarda possono tranquillamente riprendersi la gestione ricomprandosela ma finiamola con queste polemiche sul pedaggio che non viene deciso da noi“. A stabilirlo infatti è Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti d’intesa con il Ministero dell’Economia, che detiene anche il 30% dei guadagni dei 95 centesimi che ogni volta versiamo per percorrere i poco più di 20 chilometri della tangenziale.
Per Pomicino la decisione “spetta solo allo Stato. Noi offriamo ogni giorno un servizio, curando gestione e manutenzione“. Tuttavia ogni anno i napoletani versano circa 8 milioni di euro alla società che gestisce la Tangenziale. Una cifra significativa che viene spesa solo dai napoletani, uniche vittime del braccio di ferro, o presunto tale, tra la società privata quotata in borsa e le istituzioni italiane.