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McDonald’s apre nella Galleria Umberto I ma scoppia la polemica

La celebre catena di fast food aprirà entro fine novembre un punto vendita proprio nella Galleria Umberto di Napoli. La notizia ha scatenato le ire di residenti, commercianti e Amministrazione.

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La multinazionale ha scelto due piani di 450 mq con un’entrata su piazzetta Matilde Serao e una su via Toledo. Il progetto è stato approvato dalla Sovrintendenza poiché l’azienda ha accettato di rinunciare in parte alle sue caratteristiche stilistiche, il tutto a favore di un’architettura sobria per adattarsi al sito scelto. I cittadini hanno dato vita ad una raccolta firme per contrastare l’apertura dell’ennesimo locale in un logo fondamentale per la città. La popolazione vorrebbe le istituzioni più attente ed impegnate a risolvere le problematiche legate alla Galleria che versa da mesi in uno stato di totale abbandono. Sicuramente l’apertura di un nuovo McDonald’s determina moltissima attenzione e soprattutto visibilità, contemporaneamente però va a minare la “tipicità” della zona. Lo stesso episodio si è recentemente verificato anche a Firenze dove la catena voleva aprire una sede in Piazza Duomo, in quella circostanza il sindaco Nardella ha bloccato l’attività che avrebbe compromesso i prodotti italiani e quindi l’identità del territorio.

Il Presidente Regionale Fai Campania Maria Rosaria De Divitiis ha dichiarato alle pagine di Repubblica: “Oggi pare che mangiare sia il massimo. Forse il mondo va così e non possiamo fermarlo. La tentazione di salutare con favore qualunque attività porti luci e sicurezza è forte, ma non si può negare che McDonald’s strida con il monumento”. Si unisce alla protesta anche Fabio Mangone, architetto docente dell’Università Federico II: “Portare gli odori di un fast food in Galleria non mi sembra l’idea migliore”.