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Parole napoletane: la parola”ricchione”, l’origine spagnola

Tra le parole napoletane una delle più diffuse è sicuramente la parola “ricchione“. Termine con il quale nelle città meridionali si indica una persona omosessuale. Anche per questa parola, così come per molte altre napoletane, le radici vanno ricercate nella lingua spagnola.

Parole napoletane: origine del termine "ricchione"

E’ noto ai più che la città di Napoli abbia avuto negli anni diverse dominazioni spagnole. La parola “orejòn” è quella che veniva utilizzata tra il Cinquecento e il Seicento, quando i conquistadores spagnoli rientravano nella città partenopea e raccontavano le avventure vissute d’oltremare.

I marinai che tornavano dalla terra delle Antiche Indie, spesso assumevano gli usi e i costumi degli Incas. Cominciavano a utilizzare quei grossi orecchini, che rendevano le orecchie grandi, da qui il termine “orejòn”. Questi marinai, inoltre, avevano spesso degli atteggiamenti femminili, accentuati dal fatto che portassero gli orecchini, monili utilizzati dalle donne.

A questo va aggiunta la credenza, che passando molto tempo in mare, non potendo godere di compagnia femminile, si pensava che ricercassero nei compagni quel calore e quell’affetto necessari nella vita di un uomo. Da qui la parola “orejòn”, si sarebbe adattata al termine”ricchione” e trova l’utilizzo che conosciamo oggi.