Sono passati 73 anni. Era il 27 settembre del 1943. Per 4 giornate la città di Napoli è insorta ribellandosi all’invasione nazista. Fino al 30 settembre i napoletani, comuni cittadini, uomini, donne e ragazzi, hanno combattuto contro i tedeschi. Alla fine l’esercito nemico è stato costretto ad abbandonare la città. Un’insurrezione, uno scatto di orgoglio per la libertà che però ha avuto un costo: la vita di tanti napoletani.
La storia
A Napoli in quei giorni sono stati protagonisti uomini e donne; giovani, giovanissimi, e anziani; professionisti e operai; militari e sacerdoti; intellettuali e gente comune; insegnanti e studenti. Tutti normali cittadini che si sono sostituiti allo Stato che in quei giorni era al collasso e sottomesso alla guerra tra i nazisti e gli alleati. I napoletani hanno dato un segnale forte, un messaggio chiaro ed esplicito: il popolo se non accetta chi lo governa può decidere di cambiare le cose. Anche contro chi rispondeva con esecuzioni, rappresaglie e omicidi.
Ricordiamo in quei giorni delle 4 Giornate Luigi Longo. Egli è stato uno dei principali esponenti del comunismo italiano, combattente per la Repubblica nelle guerra civile spagnola e tra i protagonisti della Resistenza. Longo ha affermato che Napoli con la sua iniziativa ed il suo comportamento, indicava all’Italia tutta quali fossero la cosa da fare e come farle.
Le 4 giornate hanno valso alla città di Napoli la Medaglia D’Oro al Valore Militare, conferita dagli alleati. Questi ultimi quando sono giunti in città, hanno trovato un realtà già liberata dal nemico. Napoli, grazie al suo eroismo, è stata la prima grande città europea a liberarsi da sola dai nazisti.
Il rapporto di Napoli con il potere delle Istituzioni
Napoli è sempre stata una città difficile da governare. Tra i cittadini partenopei, sia a causa della storia della città, sia per colpa della mala politica che ha governato i napoletani, è sempre esistito un elemento di anti stato e di anarchia. Nonostante ciò la città di Partenope ha sfornato nella sua storia, il meglio delle personalità politiche e giuridiche d’Italia. Uno dei tanti paradossi e contraddizioni di Napoli.