Google compie 18 anni e regala agli utenti un Doodle simpaticissimo. Il motore di ricerca più cliccato è in realtà nato il 15 settembre 1997, ma viene festeggiato in questa data poiché oggi ricorre il ricordo di quel famoso 1998, data in cui fu registrato il record di pagine indicizzate.
I fondatori di Google, Larry Page (CEO di Alphabet, holding in cui sono racchiuse tutte le società che fanno capo all’azienda) e Sergey Brin, si conobbero ai tempi dell’università, quando frequentavano la prestigiosa Stanford in California. Da lì partì il primo progetto BackRub, in pratica la versione prototipo di quello che poi diventerà il colosso Google. Il nome Google deriva da un gioco di parole “googol” che in matematica si usa per indicare un 1 seguito da cento 0, quindi l’intento era rimandare a un motore capace di catalogare una quantità infinita di informazioni su internet. Il primo finanziatore ufficiale dell’idea fu Andy Bechtolsheim che versò un assegno di ben 100 mila dollari. In meno di un anno, Google fu nominato come miglior motore di ricerca, l’anno seguente ricevette un investimento di 25 milioni di dollari da parte di Sequoia Capital e Klein Perkins. L’espansione del motore di ricerca, nel tempo, è andata ben oltre: nel 2000 Google ha dato vita al canale per raccogliere fondi pubblicitari online, AdWords, nel 2004 è stato introdotto il fortunato server di posta Gmail, nel 2005 è nato invece Google Maps, nel 2006 ha acquistato YouTube e si vocifera già di una possibile acquisizione prossima di Twitter, dominando così l’infinità del Web, nel 2007 è nato il sistema Android utilizzato su tutti i dispositivi mobili (tranne quelli Apple) nel 2008 è stato attivato Chrome il browser ormai utilizzatissimo in tutto il mondo.
In ogni occasione speciale o ricorrenza, Google crea un Doodle apposito, questa volta l’animazione è per consacrare quel giorno fortunato. Il primo Doodle fu realizzato nel 1998, dedicato al Burning Man Festival in Nevada (poiché i due fondatori vivevano lì). Google è un vero “patrimonio sociale”, i suoi server sono ubicati in America, Europa e Asia, i suoi prodotti vantano una diffusione capillare e quasi un monopolio sulla vita digitale delle persone.
