Barra, area Est di Napoli. La cittadina è investita da un clima di allegria. Le persone sono pregne di entusiasmo. Sta per iniziare la famosa Festa dei Gigli, un rituale storico che ha radici religiose. Purtroppo l’evento è stato spesso accostato a dinamiche legate alla malavita. A maggior ragione, per questa edizione, le dieci associazioni (una per ciascuna zona di Barra) partecipanti ai Gigli, insieme al lavoro del Comune e la Municipalità, hanno deciso di vigilare insieme sullo svolgimento delle attività.
La tradizione nel segno della legalità
«Tutto appartiene al passato ormai» dichiara il consigliere della VI municipalità Armando Lombardi. «Ognuno di noi vuole ripartire ed intende farlo con la gioia di una ricorrenza antica e che affonda le sue radici nella storia del nostro quartiere. Vogliamo dare una nuova faccia a questo evento e ci stiamo impegnando per farlo nel migliore dei modi, con attrazioni ed iniziative che possano attrarre visitatori da tutta la città e dalla regione».
Tuttavia, come riportato da Il Mattino, pesa l’assenza di rappresentanti del Comune: «Non ci spieghiamo il perché di questo comportamento» commenta Pasquale Farinelli della VI Municipalità. «Abbiamo raggiunto le 150.000 presenze e crediamo che sia un bel segnale non solo per Barra ma per tutta la città. Per ripartire abbiamo bisogno della vicinanza delle istituzioni centrali, perché c’è ancora tanto da fare e vogliamo farlo tutti insieme».
