In attesa dell’udienza preliminare del 21 settembre per il caso di Fortuna Loffredo, viene fuori un’altra tremenda storia degli orrori del Parco Verde di Caivano: vittime stavolta due fratellini.
A denunciare la loro vicenda è la madre, che, distrutta dal dolore, ha parlato ai microfoni de Il Mattino: “La vita dei miei figli è stata spezzata, fermata in un tempo che non riusciranno più a vivere. Il mio ultimo figlio ha iniziato a subire le violenze di quello che per noi era da sempre un amico di famiglia, a soli 9 anni”.

Secondo il racconto è il figlio minore ad aver avuto più problemi di ripresa dopo il trauma: fobie, incubi, terrore degli adulti, difficoltà ad uscire di casa o a frequentare amici. Il presunto responsabile non è ancora stato condotto a giudizio e, a detta dei familiari dei bimbi, gira ancora a piede libero.
Altre due vite traumatizzate, un’altra famiglia disperata: il Parco Verde di Caivano torna a far parlare di sé a meno di due settimane dall’udienza preliminare del 44enne Raimondo Caputo, imputato per l’omicidio della piccola Fortuna Loffredo, morta in seguito ad una caduta di otto piani. Di recente, abbiamo appreso che Marianna Fabbozzi, anche lei accusata di aver partecipato agli abusi del compagno, non ha ottenuto gli arresti domiciliari.