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Napoli, Piazza Dante: il Comune smentisce l’apertura di una sala roulette

Giorni fa è apparso uno striscione a Napoli, sul balcone di un palazzo di Piazza Dante, in cui c’è scritto: “Prossima apertura, sala slot, roulette”. Un annuncio che ha creato subito una gran polemica, soprattutto tra i cittadini. Il consigliere comunale uscente, Gennaro Esposito ha denunciato la presenza del manifesto “sospetto”.

Napoli, Piazza Dante: il Comune smentisce l'apertura di una sala roulette

È stato proprio lui a far approvare lo scorso dicembre, un regolamento volto alla limitazione dell’apertura di centri scommesse. Il manifesto apparso, improvvisamente, a Piazza Dante ha suscitato l’interesse di Esposito, che attraverso la sua pagina Facebook ha comunicato l’anomalia, spiegando per quale motivo non è lecita l’apertura di una sala roulette nel pieno centro storico:

“Questa Sala Slot in ragione del regolamento approvato dal Consiglio Comunale il 21.12.2015 non potrebbe aprire per 4 ordini di motivi: 1) è a meno di 500 mt dalla Chiesa di San Domenico Soriano; 2) è a meno di 500 mt. da una scuola (il Convitto Vittorio Emanuele); 3) a quanto pare è in un edificio a vocazione residenziale; 4) è sita in pieno centro storico. Ci dovremmo chiedere dove è la Sinistra al Governo della Città? Cosa dicono i movimenti che hanno appoggiato il Sindaco De Magistris? Dove è la partecipazione dei cittadini in una cosa che incide così pesantemente sulle famiglie? Dove è il cd. Controllo Popolare?”.

Alla domanda di Gennaro Esposito ha risposto l’Assessorato allo Sviluppo al Comune di Napoli, che ha smentito l’apertura di una sala roulette nel palazzo storico di Piazza Dante, spiegando che non vi è nessuna comunicazione del provvedimento negli uffici del Comune:

“Lo striscione è una provocazione. Non esistono domande agli uffici comunali circa apertura di sale gioco. E se fossero state presentate sarebbero state rigettate in forza del Regolamento approvato dal Consiglio comunale a fine dicembre 2015. Non è ancora stato possibile accedere ai locali per ordinare l’immediata rimozione dello striscione, che ovviamente sarà verbalizzata. La situazione è monitorata costantemente dalla Polizia municipale“.

Gennaro Esposito, però, dopo la comunicazione dell’Assessorato ha voluto rispondere alla nota, denunciando la non avvenuta rimozione dello striscione. Dalla sua pagina Facebook, si legge: “L’attività nonostante tutto continua e lo striscione non è stato ancora rimosso!! Anzi!!!! È molto probabile allora che l’esercizio abbia fatto una semplice SCIA per attività di somministrazione di alimenti e bevande!!! Dopo le dichiarazioni dell’Assessorato al Commercio che confermano la assenza di qualsivoglia autorizzazione in qualsiasi paese del mondo occidentale avrebbero un minuto dopo provveduto alla rimozione dello striscione!! Ho la sensazione che la testa abbassata non ce l’hanno solo i cittadini napoletani ma anche i loro amministratori! Non è possibile!! Questa città deve risorgere da un moto di indignazione popolare ai soprusi…”.

Napoli, Piazza Dante: il Comune smentisce l'apertura di una sala roulette

In tutta questa diatriba, ancora non si sa chi abbia affisso quello striscione, tra l’altro senza alcuna autorizzazione. Vista la smentita dell’Assessorato comunale. Intanto, come mostra l’ultima foto, lo striscione è stato rimosso. Resta da comprendere chi siano i responsabili di questa vicenda.