Il fenomeno baby gang a Napoli è diventato un problema serio. Un problema verso il quale non si può più voltare la testa. L’ultimo episodio di un minorenne torturato da un gruppo di ragazzi, ha smosso il Comune di Napoli. La giovane vittima aveva scritto al Presidente della II Municipalità, Francesco Chirico, chiedendogli un intervento per risolvere una situazione, giunta ai limiti della normalità.
Gruppi di baby gang si aggirano per Napoli spaventando coetanei, gente adulta e turisti. È diventato un fenomeno sociale serio, che va contrastato. Che deve essere risolto. La decisione del Comune di Napoli è, dunque, ancor più importante alla luce di quanto accaduto negli ultimi tempi. Da mesi, soprattutto nella zona del Centro Storico, si sono registrati attacchi da parte di gruppi di minori, che agiscono come dei veri e propri criminali adulti.
Così il Comune ha fatto la richiesta alla Commissione del Ministero dell’Interno, come previsto per un’amministrazione in pre-dissesto, quale quella napoletana, per avere il via libera a procedere all’assunzione di 132 nuovi agenti di Polizia Municipale. Un incremento della squadra di sicurezza cittadina, che deve servire a contrastare il fenomeno delle baby gang. L’annuncio di quest’importante provvedimento è stato fatto dal sindaco Luigi De Magistris. L’ok della Commissione sopracitata è arrivato il 19 luglio.
L’intento è che con l’ampliamento della squadra dei Vigili Urbani ci sia un controllo più amplio e, dunque, episodi come quello avvenuto a Monteoliveto sabato scorso, non si ripetano più. Inoltre, con presidi maggiori, le baby gang avrebbero problemi ad agire indisturbate, questo potrebbe comportare una riduzione del fenomeno. Almeno è quanto si spera.
