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Bacoli, concessioni balneari: il Tar boccia l’ampliamento degli stabilimenti

Il Tar della Campania ha stabilito che a Capo Miseno 1080 metri quadri di spiaggia demaniale sono di nuovo liberi. Come riportato da Il Mattino, il Tribunale Regionale Amministrativo ha respinto il ricorso di un gruppo di imprenditori che ora si rivolgono al Consiglio di Stato.

Bacoli, concessioni balneari: il Tar boccia l'ampliamento degli stabilimenti

Cinque gestori delle strutture balneari, hanno impugnato un provvedimento dell’ex sindaco Josi Della Ragione, che aveva sospeso gli ampliamenti stabiliti dalle precedenti giunte. Il Tar ha così deciso di annullare gli aumenti dei tratti sabbiosi concessi dal 2005 e pari al 20% degli arenili gestiti.

Gli imprenditori sono rimasti molto contrariati e hanno deciso di presentare ricorso al Consiglio di Stato. La loro rabbia sta nel fatto di vedere vanificati diversi investimenti fatti sulle spiagge di Capo Miseno.

La riqualificazione delle spiagge pubbliche comprende anche la pulizia periodica degli arenili. L’obiettivo è di rendere il litorale sabbioso accessibile e fruibile in inverno. Intanto il 31 dicembre scorso sono scadute tutte le concessioni demaniali prorogate dallo Stato per altri cinque anni fino al 31 dicembre 2020.

Su questo il Comune di Bacoli ha cambiato diverse direttive. L’amministrazione ha stabilito di non prorogare le concessioni di spiaggia date in ampliamento dal 2005, quando è stato adottato il Regolamento per la gestione del demanio marittimo. Secondo il provvedimento deve essere garantito il 20% di spiaggia libera.