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Campania, è allarme morbillo: vaccini o epidemia

I vaccini sono secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, uno degli interventi più efficaci e sicuri per il rapporto costo-benefici. Le stime parlano di vaccini che prevengono 2-3 milioni di decessi, anche se non ci sono dati sugli effetti collaterali. Eppure cresce, nella percezione collettiva, il possibile danno da vaccinazione con la crescente diffidenza.

Campania, è allarme morbillo: vaccini o epidemia

L’Ordine di Napoli sotto la guida di Silvestro Scotti, spiega il Mattino, ha da tempo puntato su forti campagne di sensibilizzazione. L’ultima è stata realizzata con l’affissione di centinaia di maxi manifesti e lo slogan “La vaccinazione, un patto tra generazioni”. “Parlare ai cittadini in modo chiaro – ha detto Scotti – non significa mai fare allarmismo. Anzi, l’Ordine dei Medici, che è Ente ausiliario dello Stato ha il dovere di trasmettere messaggi scientificamente corretti e mirati esclusivamente a tutelare la salute della gente. Saremo inflessibili anche con i colleghi che pubblicizzeranno il no ai vaccini spesso influenzati da conoscenze non specifiche e da discipline come l’omeopatia che hanno una diversa filosofia di cura”.

Intanto in Campania è allarme morbillo, una malattia infettiva che può causare complicazioni anche gravi: polmoniti, encefaliti e addirittura la morte. I tassi di copertura vaccinale, nella nostra regione, sono calati. Dall’ultimo aggiornamento (gennaio 2016) sulla prima dose Morbillo-Parotite-Rosolia entro 24 mesi dalla nascita emerge che è vaccinato solo l’83,66% dei bambini. Dato di gran lunga inferiore dalla soglia minima di sicurezza (95% fissata dall’Oms). Nei soli primi tre mesi di quest’anno, in Campania sono stati segnalati 61 casi.