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Incidente ferroviario in Puglia: le infrastrutture diverse tra Nord e Sud

La tragedia avvenuta in Puglia in seguito all’incidente ferroviario, ha svelato un altro grave problema. Il divario tra Nord e Sud sembra manifestarsi anche nello stato delle nostre ferrovie.

Incidente ferroviario in Puglia: le infrastrutture diverse tra Nord e Sud

Come riportato da Vesuvio Live, l’Istat svela uno scenario abbastanza preoccupante per il Meridione. l’Italia possiede solo 28,3 chilometri di rete ferroviara ogni 100mila abitanti, una delle percentuali più basse in Europa. Al Sud si contano 5.733 chilometri di rete. Solo il 34% del totale.

E se consideriamo la presenza del doppio binario (sistema molto più sicuro rispetto a quello del binario unico) la situazione non cambia. Queste linee in Italia rappresentano il 45 per cento del totale e nel Sud si viaggia con il binario unico nel 70% dei casi. Questa potrebbe essere una causa di quello che è successo.

Un progetto nato otto anni fa, che doveva concludersi entro il 2015. Come riportato da La Stampa, il finanziamento è di 180 milioni (fondi europei) ed è destinato all’interramento della ferrovia ad Andria, alla realizzazione di parcheggi di scambio intermodali in prossimità di 11 stazioni/fermate ferroviarie, all’eliminazione di 13 passaggi a livello, all’interconnessione con la Rete Ferroviaria Italiana nelle stazioni di Bari centrale e Barletta, ma soprattutto al raddoppio per 13 km del binario sulla tratta Corato-Barletta. Proprio il tratto dove i treni si sono scontrati. Sui circa 70 chilometri di linea di Ferrotramviaria il doppio binario esiste infatti oggi solo tra Bari e Ruvo, mentre tra Ruvo e Barletta (quindi anche tra Corato e Andria) è rimasto il binario unico.