La Goletta Verde di Legambiente ha analizzato il mare delle coste campane. Dai rilievi emerge l’inquinamento delle acque dovuto alla mancata depurazione. Sono stati analizzati 31 punti e di questi 20 presentano alte cariche batteriche, addirittura più del doppio del limite previsto dalla normativa.
Il problema prioritario è il riversamento in mare di canali, fiumi e torrenti le cui acque non vengono depurate in maniera adeguata. Addirittura Legambiente ha rilevato situazioni di “inquinamento forte” in alcune zone quali la foce del torrente Savone a Mondragone; la foce del Regi Lagni, lo sbocco del canale di Licola, la foce Lagno vesuviano, la foce del fiume Irno e del fiume Sarno.
I parametri biologici analizzati sono gli enterococchi intestinali e gli escherichia coli indicatori della presenza di acque inquinanti. La situazione è così preoccupante in quanto compromette le risorse campane e quindi la richiesta alla Regione è quella di monitorare e risolvere questo problema in tempi brevi.
Queste le zone analizzate da Legambiente nelle province di Napoli, Salerno e Caserta:
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