Ancora un caso di Sputtanapoli. Professore universitario scrive, in un testo sulla moneta cartacea, commenti inutili e razzisti nei confronti di Napoli. A portare per iscritto sul testo universitario considerazioni del tutto inopportune è il professor Giovanni Somogy, insegnante in diversi atenei italiani, tra cui La Sapienza di Roma.
Sulla pagina Facebook di MO – Unione Mediterranea viene postata la foto del testo discriminatorio della nostra città, un razzismo antinapoletano inutile generato da considerazioni neanche fondate. Questo è il testo tratto da Introduzione alla Politica Economia Prospettive e strategie della crescita mondiale nel XXI secolo (Franco Angeli editore):
LIBRI DI TESTO, ALL’UNIVERSITA’
NAPOLI MODELLO NEGATIVO
Perché nel Trecento è nata la moneta cartacea? Per una brillante intuizione (“opera del genio italico”) di banchieri toscani e lombardi. E che necessità c’era? “Nei tempi calamitosi di allora – spiega Giovanni Somogyi, in Introduzione alla Politica Economia Prospettive e strategie della crescita mondiale nel XXI secolo, editore Franco Angeli – quando la sicurezza pubblica era a livelli molto peggiori persino di quelli odierni della città di Napoli (colui che scrive queste pagine – aggiunge tra parentesi Somogyi – se ne intende, essendo di mamma napoletana)…”
Se il professor Somogyi, oltre alla mamma, consultasse qualche fonte ufficiale scoprirebbe che Napoli non è affatto la città più insicura d’Italia. E capirebbe che, tra i suoi studenti, sta solo alimentando preconcetti.
In un testo in cui si tratta un argomento economico, ovvero la moneta cartacea, è incomprensibile come il professor Somogyi abbia inserito delle considerazioni contro la città partenopea, senza nessun nesso logico o attinente all’argomento di riferimento. Questi preconcetti inutili e dannosi sono tra l’altro stati smentiti dai dati. La classifica del Sole24ore sulle città più insicure d’Italia mette Napoli al 36esimo posto, al primo posto troviamo Milano seguito da altre città del Nord Italia.
