A Sorrento tornano i problemi di inquinamento marino. Dopo lo scorso anno, in cui scattò il divieto di balneazione a Marina Piccola proprio nel periodo più caldo della stagione estiva, l’Arpac torna a rilevare la presenza di enterococchi intestinali ed escherichia coli superiori a quelli previsti dalla norma.
La presenza di questi batteri all’interno delle acque a Sorrento indica l’origine fognaria dell’inquinamento. Secondo quanto riporta Il Corriere del Mezzogiorno gli enterococchi intestinali erano in concentrazione pari a 2005 in 100 millilitri d’acqua. La soglia da non superare è 200. Stessa cosa anche per gli escherichia coli, per i quali la normativa impone il tetto di 500 unità in 100 millilitri di acqua.
L’allarme lanciato dall’Arpac ha dunque delle fondamenta molto valide, inoltre i dati rilevati mostrano che in concomitanza di piogge e fenomeni temporaleschi l’inquinamento marino aumenta il che vuol dire che la portata delle acque nelle fogne è eccessiva e genera tale fenomeno facendo defluire nel mare acqua fognaria in eccesso.