Voce di Napoli | Navigazione

Il film sulla vita di Carmelo Zappulla: “Ho vissuto di nuovo quell’inferno”

Il film sulla storia di Carmelo Zappulla, “Il ragazzo della Giudecca”, sarà nelle sale dal 12 maggio, mentre il 9 verrà presentata un’anteprima speciale a Marcianise. Il film, girato a marzo tra le due regioni “gemelle” Campania e Sicilia, è tratto dall’omonimo libro ed è stato diretto dal regista Alfonso Bergamo. Il cast è formato da grandi del cinema italiano: Giancarlo Giannini (il giudice), Franco Nero (ergastolano) e Tony Sperandeo.

Carmelo Zappulla nel ’93 fu accusato di essere il mandante dell’omicidio dell’amante della madre. Per 14 giorni venne chiuso in una cella di isolamento. La sua latitanza è iniziata dopo essere stato accusato, per la seconda volta, dello stesso reato. La latitanza durò fino all’assoluzione, della quale si festeggia l’anniversario dei vent’anni il prossimo luglio.

 

Carmelo-Zappulla-Intervistato da Repubblica, Zappulla ha dichiarato: “Ho passato tre anni di latitanza sulle montagne tosco-emiliane con moglie e figli. Non potevo difendermi, mi mancava il canto: ho pensato a gesti estremi. Pensavo di poter affrontare il ruolo con distanza, invece ho rivisuto tutto, sono stato malissimo. Abbiamo ripetuto la scena della cella d’isolamento in un carcere siciliano, quando ho sentito il rumore della porta sbattuta in faccia mi è sembrato di rivivere quel momento.

Le lacrime che si vedono nel film sono vere. La pellicola è più romanzata rispetto alla realtà. Il regista ha introdotto degli elementi che funzionano. Il mio avvocato ad esempio è un alcolista sullo schermo mentre nella realtà al massimo beve un’aranciata”.