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Meningite a Napoli, i medici consigliano il vaccino

Si torna a parlare di meningite a Napoli. A seguito del caso che ha colpito una donna di Pozzuoli, si è tornati a dibattere sulla questione. Il segretario Fimp (Federazione Italiana Medici Pediatrici), Antonio D’avino, consiglia il vaccino preventivo, soprattutto per i più piccoli. Secondo D’Avino, infatti, a Napoli e in Campania c’è ancora troppo scetticismo rispetto a questa misura cautelativa. Quando, invece, sempre a detta del segretario Fimp, è un ottimo modo per evitare il protrarsi della malattia, con la tragica conseguenza, in alcuni casi di decesso.

Meningite a Napoli, i medici consigliano il vaccino

La meningite a Napoli, così come nelle altre città, è per ovvie ragioni molto temuta. La paura di essere infettati è tornata, dopo il caso di meningite a Pozzuoli, che ha colpito la segretaria di uno studio pediatrico. La donna di cinquantacinque anni è stata subito ricoverata al Cotugno di Napoli, Ospedale specializzato per le malattie infettive. E a tutti i bambini, pazienti dello studio in cui lavorava la donna, è stata data la terapia antibiotica. D’Avino, segretario Fimp, ha spiegato che il vaccino per la meningite è uno strumento importantissimo per prevenire questo tipo di malattia. Secondo lui dovrebbe essere somministrato a tutti bambini e adolescenti, i soggetti maggiormente colpiti dal virus. D’Avino ha, però, ribadito, in un intervento sul  Corriere del Mezzogiorno, che questo strumento a Napoli e in Campania ha ancora un basso tasso di diffusione: “I tassi di vaccinazione sono ancora molto bassi. È un peccato incorrere in malattie, che in alcuni casi possono causare anche decessi, quando invece potrebbero essere pervenute con un semplice vaccino”.

Meningite a Napoli: dopo il caso di Pozzuoli, più medici consigliano il vaccino per i più piccoli

Nei mesi scorsi, oltre la donna di Pozzuoli, si erano verificati anche alcuni casi di meningite a Napoli. La malattia, però, non è mai stata così diffusa da poter parlare di epidemia. Nonostante non ci sia stata una diffusione allarmante, sono molti i medici che raccomandano il vaccino per la meningite. Sulla questione, sempre sul Corriere del Mezzogiorno, è intervenuta Maria Triassi, Direttore del Dipartimento di Sanità pubblica del Policlinico della Federico II, che ha sottolineato quanto l’età dell’adolescenza, sia quella maggiormente a rischio: “Si muovono di più e frequentano locali al chiuso in cui la trasmissione del virus è favorita”.