Voce di Napoli | Navigazione

Nina Soldano di Un posto al sole: “Così ho sconfitto il tumore”

Nina Soldano, attrice della nota soap opera napoletana Un Posto Al Sole, si racconta al settimanale “Nuovo” in una lunga intervista in cui mette a nudo una sua parte fragile, una storia dolorosa che, come ella stessa confessa, le ha segnato per sempre la vita: la scoperta di avere un tumore. Alla vigilia dei 53 anni la bella attrice svela il segreto che l’ha aiutata a combattere la sua malattia: la forza del lavoro fondamentale per andare avanti e superare tutto. Ad oggi la donna, che ha vinto la sua battaglia, vive felicemente e in primavera sposerà Teo Bordagni, di 12 anni più giovane di lei.

Nina Soldano racconta la sua triste esperienza

Nina Soldano è riuscita a vincere una malattia terminale, della sua brutta esperienza racconta: “Il 26 marzo del 2005 mi fu asportata una massa tumorale all’utero. Mi sottoposi a una serie di accertamenti a Roma e, nel frattempo, andavo ogni giorno a Napoli per girare la soap. Sul set sorridevo a tutti, cercavo di non far trapelare il mio malessere, ma avevo una grande angoscia nel cuore per l’intervento che avrei dovuto subire entro pochi giorni“.

Dell’operazione l’attrice napoletana ricorda: “Rimasi circa tre ore sotto ai ferri. Ma mi sentivo una miracolata perché non ho avuto bisogno di fare la chemiotrrapia. Oggi posso tirare un sospiro di sollievo, mi sento più che mai rinata e sto bene. La salute è la cosa più importante, non ci sono soldi che tengano. L’ho scoperto sulla mia pelle ed è un insegnamento che mi tengo stretto“. Di recente il suo personaggio in Un posto al sole, Marina Giordano, ha scoperto di avere un tumore, e la donna nel rivivere sul set quei momenti, afferma “Nel girare quelle scene ho avuto sensazioni fortissime“. L’interpretazione della scoperta della malattia di Marina, ha fatto crescere la consapevolezza in Nina, di non aver mai, del tutto, superato la paura. In particolare si rivede nella scena simbolo in cui il personaggio da lei interpretato si ritroverà seduta nella sala d’aspetto, da sola, in attesa della chiamata del dottore.